Tapestry cambia CEO: Jide Zeitlin al posto di Victor Luis

Tapestry silura Victor Luis, che perde il ruolo di CEO. Al suo posto, il gruppo americano del premium nomina, con effetto immediato e ad interim, Jide Zeitlin, già presidente del board dal novembre 2014. Tapestry allo stesso tempo annuncia la nomina di Susan Kropf, attuale membro del board, a Lead Independent Director. Zeitlin continuerà a svolgere il suo ruolo di presidente e si impegnerà per trovare un nuovo CEO.

L’addio a Luis
Per Luis, alla guida del conglomerato americano per cinque anni, sono stati fatali gli ultimi risultati finanziari: Tapestry ha visto le proprie azioni perdere oltre la metà del proprio valore in un anno. Luis è entrato a far parte di Coach nel 2006 e, dopo la sua promozione come amministratore delegato nel 2014, ha spinto alla creazione, tramite le acquisizioni di Kate Spade e Stuart Weitzmann, di una rivale statunitense alle case di lusso europee come LVMH, Kering e Richemont.

Il programma di Zeitlin
Zeitlin, ex banchiere di Goldman Sachs, ha dichiarato al Financial Times che il cambio di leadership non segna il passaggio a una differente strategia, bensì una maggiore attenzione all’implementazione del business. Lo stesso manager non ha escluso la riduzione dei costi o la chiusura dei negozi, ma ha insistito sul fatto che Tapestry si concentrerà sulla crescita. Zeitlin racconta di essersi impegnato per l’espansione in Cina nonostante il peggioramento delle tensioni commerciali. “Agiremo con urgenza per guidare una crescita organica sostenibile” si legge nel comunicato diffuso da Tapestry, che riporta anche le parole di Luis: “Sono grato alle oltre 20.000 persone che compongono questa incredibile azienda. Sono orgoglioso di aver guidato le persone di talento di Tapestry e non vedo l’ora di seguire il loro futuro successo”. (mv)

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