Cina e online (sempre loro) sostengono Tapestry che, pur in un primo trimestre complesso, batte le attese degli analisti. La società che possiede i marchi Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman non perde l’ottimismo. Non fornisce previsioni numeriche, ma si aspetta un esercizio fiscale 2021 (luglio 2020-giugno 2021) con crescita di ricavi e di profitti.
Cina e online
Tapestry ha pubblicato oggi i risultati per il primo trimestre fiscale terminato il 26 settembre 2020. Le vendite nette sono state pari a 1,17 miliardi di dollari, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il gruppo ha superato comunque la stima media degli analisti di 1,07 miliardi di dollari, secondo i dati IBES di Refinitiv citati da Cnbc. L’utile per azione rettificato è stato di 58 centesimi contro i 23 centesimi stimati. A livello di brand, i ricavi di Coach sono scesi del 9%; quelli di Kate Spade del 21% e infine Stuart Weitzman ha visto le proprie entrate diminuire del 35%. La società non ha offerto una prospettiva per l’intero esercizio, dicevamo. Pesa l’incertezza derivante dalla pandemia di Coronavirus. Ma, in virtù di alcuni segnali positivi (come i risultati in Cina e del canale online), Tapestry ha affermato di contare su entrate e profitti in aumento.
Il nuovo CEO
Soddisfatta dei risultati è anche Joanne Crevoiserat, che martedì 27 ottobre è stata nominata nuovo CEO. O meglio, il gruppo USA l’ha confermata a tempo indeterminato nel ruolo che ricopriva già ad interim da luglio 2020, quando la stessa manager (nella foto a destra) ha sostituito Jide Zeitlin. “Dopo aver completato una ricerca interna ed esterna completa, il board ha concluso all’unanimità che Joanne è la migliore candidata” ha spiegato con una nota Susan Kropf, presidente del CdA del gruppo. (mv)
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