Una nomina tira l’altra: è sempre tempo di modamercato

Una nomina tira l’altra: è sempre tempo di modamercato

La campagna acquisti della moda e del lusso continua. Dior si prende il CEO di Montblanc. Burberry si dice stia sondando il mercato per trovare un sostituto del suo CEO Jonathan Akeroyd. Dries Van Noten abbandona il brand da lui fondato e che porta il suo nome. Anche Balmain deve fare i conti con le dimissioni del suo CEO Jean-Jacques Guével. Blumarine deve rimpiazzare la partenza del suo direttore creativo Walter Chiapponi, arrivata dopo soli 4 mesi. È durata un anno invece Stephanie Linnartz sulla poltrona di CEO di Under Armour. Il colosso americano l’ha sostituita con il ritorno del fondatore del marchio Kevin Plank. Anche Fossil è alla ricerca di un nuovo CEO. E, visto che è sempre tempo di modamercato (anche nei modi più spiazzanti) ricordate Giovanna Melandri? L’ex ministro (nella foto Imagoeconomica). Diventerà amministratrice indipendente nel board di uno dei maggiori conglomerati globali del lusso.

È sempre tempo di modamercato

Una nomina tira l’altra. Negli ultimi giorni si sono registrati movimenti interessanti. Per esempio, quello che ha portato da Dior l’ormai ex CEO di Montblanc, Nicolas Baretzki. Dal 2 aprile, secondo WWD, sarà vicedirettore generale e responsabile delle attività commerciali di Dior. Un altro movimento importante arriva da Under Armour. Il primo aprile, dopo circa 13 mesi, Stephanie Linnartz non sarà più CEO del colosso sportivo USA. Al suo posto torna il fondatore del marchio Kevin Plank. Il mercato non l’ha presa bene: le azioni hanno perso il 10% subito dopo la diffusione della notizia. Intanto si apprende che dopo la sfilata di giugno 2024 Van Noten abbandona la sua creatura.

 

 

Blumarine, Burberry, Fossil

Blumarine, Balmain e Burberry stanno invece setacciando il mercato. Il primo, che fa parte di Eccellenze Italiane, aveva ingaggiato a novembre 2023 Walter Chiapponi come direttore creativo subito dopo la sua uscita da Tod’s. “Voglio concentrarmi ora  su nuove iniziative e progetti a sfondo sociale e umanitario per riapprodare poi, al tempo giusto, sulle passerelle” ha detto lo stesso designer spiegando le sue dimissioni dopo soli 4 mesi. Dopo 4 anni il CEO Balmain Jean-Jacques Guével si è dimesso “per perseguire altri interessi”. Cercasi sostituto. Invece, indiscrezioni pubblicate da Miss Tweed, sostengono che Gerry Murphy, presidente di Burberry, sia alla ricerca di un possibile sostituto del CEO Jonathan Akeroyd e avrebbe già incontrato potenziali successori. Anche il gruppo Fossil è alla ricerca di un CEO dopo che Kosta N. Kartsotis lascerà il suo posto. Kartsotis manterrà un ruolo di transizione nella società fino a settembre 2024 e di consulenza fino a settembre 2025. Jeffrey N. Boyer sarà CEO ad interim.

Giovanna Melandri da Kering

Il CdA di Kering, su raccomandazione del Comitato Nomine e Governance, proporrà all’Assemblea Generale annuale del 25 aprile 2024 la nomina di 3 nuovi amministratori indipendenti. Sono Rachel Duan, Giovanna Melandri e Dominique D’Hinnin. Lo ha reso noto il colosso francese del lusso. Spicca il nome di Giovanna Melandri, più volte eletta al Parlamento e nominata ministro dal 1994 al 2012. (mv)

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