Se riceverà o meno incentivi per un milione di dollari non si sa ancora, ma Nike va avanti nel suo programma di investimento che prevede l’apertura di un nuovo stabilimento a Goodyear, in Arizona, dove produrrà principalmente fondi per le calzature Nike Air. L’investimento complessivo è di circa 184 milioni di dollari. Il nuovo sito verrà completato all’inizio del 2020 e creerà oltre 500 posti di lavoro. Nike possiede già due centri produttivi per Nike Air, in Oregon e nel Missouri, recentemente ampliati.
Botta e risposta Nike – Arizona
“Il nuovo stabilimento in Arizona ci aiuterà a soddisfare la crescente domanda di modelli Nike Air” ha affermato Eric Sprunk. Il ceo di Nike non si lascia intimidire dalla minaccia di perdere gli incentivi previsti, che è quanto paventato dal governatore repubblicano dell’Arizona Doug Ducey nei giorni delle polemiche sul modello Air Max 1 Quick Strike Fourth of July. Lo stesso Doucey ha, però, commentato in maniera conciliante l’annuncio di Nike: “Questa è una buona notizia per l’Arizona – ha cinguettato via Twitter –. Diamo il benvenuto a Nike nel nostro stato”.
Le intenzioni di Kering
Anche Kering investe negli Stati Uniti. Il colosso francese del lusso ha annunciato che trasferirà la logistica da Secaucus a Wayne a pochi chilometri di distanza, sempre nel New Jersey. Il nuovo polo logistico sarà inaugurato nel 2020 in un’area da 318.000 metri quadrati e avrà un centro di distribuzione di 65.000 metri quadrati, uffici per oltre 7.400 metri quadrati e un centro di riparazione da 1.600 metri quadri. Il nuovo centro operativo è il risultato della riorganizzazione e razionalizzazione dell’impronta logistica dell’impresa, ha spiegato Kering in una nota. La notizia arriva poco dopo quella dell’annuncio del trasferimento della maggior parte delle sue attività logistiche europee dalla Svizzera all’Italia. (mv)