Valentino +5% (nell’anno), Cucinelli +9,1% e Aeffe +19,7% (nel trimestre): c’è una moda che corre

Una tripletta di performance positive, una annuale e le altre trimestrali. Cominciamo dalla prima: Valentino, griffe nell’orbita del fondo Mayhoola, ha chiuso il 2017 con vendite in crescita del 5% e giro d’affari a quota 1,2 miliardi circa. Lo ha spiegato il ceo Stefano Sassi a MFF, aggiungendo, a proposito del 2018: “Continueremo a crescere e abbiamo obiettivi ambiziosi”. Il manager nella stessa intervista, però, rimanda l’ipotesi quotazione: “Non è prioritaria”. Non può affatto lamentarsi dell’andamento del primo trimestre dell’anno, intanto, Brunello Cucinelli: i ricavi sono in progressione del 9,1% su base annua per un giro d’affari di 148,3 milioni di euro. A trainare la crescita sono stati soprattutto i mercati internazionali, con +10,2% mentre quello interno ha registrato comunque un incremento, anche se più contenuto: +4,4%. “Siamo molto soddisfatti del lavoro in questa prima parte dell’anno”, è il commento del patron del gruppo umbro, che ricava dal periodo ottimi segnali anche per il secondo trimestre. Nel periodo gennaio-marzo, infine, il giro d’affari di Aeffe si ferma a un soffio da uno statuario +20% (+19,7%, per l’esattezza). L’holding che controlla marchi quali Moschino, Alberta Ferretti, Philosophy e Pollini ha ottenuto ricavi consolidati per 95,227 milioni di euro: nel 2017 erano 79,565 milioni. I ricavi delle vendite della divisione calzature e pelletteria hanno superato i 32 milioni di euro, registrando un incremento del 26,2%. Tutti i marchi sono cresciuti: Moschino, che genera oltre i due terzi del fatturato complessivo del gruppo, del 21,2% (+21,8% a tassi di cambio costanti) mentre il marchio calzaturiero Pollini, che pesa il 10,5 dei ricavi, è cresciuto del 18,9%, (+19,1% a tassi di cambio costanti). (art/mv/rp)

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