“Per il mondo del lusso credo rappresenti un errore. La nozione del vedo-adesso, indosso-adesso, vendo-adesso, è una negazione del sogno, del desiderio. La sfilata è parte integrante del processo creativo e un brand di fascia top non spezza questo processo in due”. Con questa frase François-Henri Pinault, ceo di Kering ha commentato la decisione presa da Burberry, Tom Ford e altri marchi di far transitare gli abiti dalla passerella alla vetrina senza intervallo temporale, per accontentare quello che viene visto come un desiderio sempre più impellente: indossare ciò che si è appena visto sfilare. “Alcuni brand concepiscono la sfilata come evento legato alla comunicazione – ha aggiunto Pinault venerdì scorso durante la conferenza di presentazione del bilancio 2015 – Burberry ha deciso cosa sia meglio per se stessa, quello che decideremo noi sarà fondato sulla nostra visione del lusso”. (pt)
TRENDING