Il 2012 è stato l’anno record nella storia di Hugo Boss.
La società tedesca, controllata dal fondo Permira, ha chiuso il bilancio con un giro d’affari di 2,35 miliardi di euro, +14% a valuta corrente e +10% a tassi costanti, con l’utile netto a 307 milioni di euro (+8%) e l’ebitda a 529 milioni (+13%). Il risultato ha superato le attese, fissate al +10% di vendite e +10-12% di ebitda.
L’amministratore delegato Claus-Dietrich Lahrs (nella foto), pur non fornendo dati previsionali per l’anno in corso, si è detto fiducioso nel mantenere anche per il 2013 performance ad alto tasso di crescita. “Sono convinto che la nostra crescita sarà maggiore di quella della totalità del mercato, nonostante un contesto che rimane difficile”, ha dichiarato Lahrs, che grazie a questi risultati ha ottenuto un nuovo mandato di cinque anni. “Ci siamo avvicinati velocemente ai nostro obiettivi di medio termine”, ha aggiunto, riferendosi alla previsione di raggiungere i 3 miliardi di euro entro il 2015.
Nel quarto trimestre, il gruppo ha ottenuto un utile netto di 70 milioni di euro, in aumento del 30% sull’anno, per un fatturato di 607 milioni di euro (+18% a tassi di cambio costanti).