Ermenegildo Zegna ha confermato che, per vedere nuovamente una sua sfilata maschile (e non solo), bisognerà attendere gennaio 2017. In attesa che il nuovo stilista, Alessandro Sartori (nominato a febbraio) faccia il suo definitivo ingresso operativo, la griffe ha comunicato ufficialmente che “che né la sfilata Ermenegildo Zegna Couture, né l’evento di presentazione Z Zegna saranno inclusi nel calendario ufficiale di Milano Moda Uomo”. Una defezione, quindi, “strumentale”, legata a una particolare situazione organizzativa del brand che, a prima vista, in futuro dovrebbe continuare a lavorare con le tradizionali tempistiche. Stesso discorso per D&G che, per voce dei fondatori Domenico Dolce e Stefano Gabbana, hanno dichiarato a Londra, durante il Vogue Festival 2016 (nella foto), che non aderiranno al see now buy now e non integreranno mai le sfilate uomo e donna in un solo evento, perché “un designer continua a lavorare e a cambiare un dettaglio per sei mesi fino a un attimo prima della sfilata. Il sogno ha bisogno di respiro”. Il duo è stato drastico anche sulla possibilità di cooptare al proprio interno un nuovo direttore creativo: “Uno strano mondo quello odierno – ha dichiarato Gabbana -. Giovani stilisti di cultura e stili completamente diversi si susseguono a disegnare marchi creati da geni come Christian Dior. Risultato: Dior non è più Dior, è un’altra cosa. Ebbene io non ci sto. Mi rifiuto di vedere il nostro marchio snaturato. Morto io, stop”.
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