PTA (Pakistan Tanners Association) ha reso noto che le esportazioni nazionali di pelli e prodotti in pelle hanno fatto segnare il segno meno (-6,36%) tra luglio 2016 e lo scorso febbraio, per un valore di 8,2 miliardi di dollari. Si tratta dell’ennesimo riscontro negativo di un trend al ribasso che pare non avere fine. E il futuro si prospetta ancor più nero. PTA, infatti, si dice convinta che il risultato a fine anno fiscale, il prossimo 30 giugno, sarà ancora più negativo. Ovvia e scontata, dunque, la richiesta protezionista che i conciatori fanno al governo di Islamabad, accusato di “scarsa attenzione” per aver cancellato la tassa del 4% sulle pelli di importazione, favorendone l’afflusso nel Paese. Una liberalizzazione che espone l’area pelle pakistana alla concorrenza di Cina, India, Bangladesh, Sri Lanka e Brasile.
Area pelle Pakistan: export sempre più giù. Tra luglio 2016 e febbraio 2017 perso il 6,3%
