Brasile, blitz della polizia nella sede JBS: l’accusa è di insider trading. E Moody’s declassa il titolo

La Borsa di San Paolo ha accolto la notizia con un tonfo del titolo. Venerdì la Polizia Federale brasiliana ha compiuto un sopralluogo nella sede di JBS. A quanto si apprende da Reuters, gli agenti hanno trattenuto 4 persone per interrogatori e sequestrato materiale contabile delle attività del gruppo. La multinazionale della carne, già nell’occhio del ciclone per il caso Lava Jato, è accusata di insider trading: tra aprile e maggio il gruppo (che nega l’addebito) e la finanziaria che lo controlla, J&F, avrebbero speculato sulle quotazioni di JBS e del real brasiliano in virtù di informazioni di cui erano in possesso per la già avviata collaborazione con l’amministrazione della Giustizia. L’inchiesta fa parte del dossier che CVM, l’istituto brasiliano di vigilanza sul mercato borsistico, ha aperto su JBS. In seguito al blitz, Moody’s ha abbassato il rating sia di JBS che della sussidiaria statunitense.

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