Per un numero sempre più elevato di cinesi, il periodo di ferie dello Spring Festival, ovvero del loro Capodanno (festeggiato lo scorso 18 febbraio), non è più solo l’occasione per ritrovarsi assieme ai parenti come vuole la tradizione, ma è diventata un’opportunità in più per acquistare articoli di lusso all’estero (soprattutto Europa, Giappone e Corea del Sud). Secondo un rapporto dell’Amministrazione Nazionale per il Turismo, nella settimana coincisa con le feste di fine anno, 5 milioni 200 mila cinesi si sono recati all’estero, principalmente per effettuare acquisti di beni di lusso. La cifra rappresenta il 10% in più rispetto al 2013, per cui l’industria del turismo ne ha beneficiato con un giro d’affari pari a oltre 140 miliardi di yuan (19,9 miliardi di euro). Di recente i cinesi che si recano all’estero sono favoriti da una politica meno rigorosa dei visti e dallo yuan forte, sia contro euro che contro dollaro. Secondo uno studio curato da HSBC, il 40% delle vendite di beni di lusso acquistati in Francia è dovuto alla clientela cinese; la percentuale scende al 35% in Italia e al 25% nel Regno Unito. (ap)
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