Sono state controllate 48 attività di cui 8 sono state chiuse mentre 132 sono stati gli operai irregolari individuati. È il risultato dell’operazione Colpo di Tacco compiuta dalla Guardia di Finanza di Venezia nei confronti dei tomaifici illegali che operano nel distretto industriale della calzatura della Riviera del Brenta. Un’attività avviata nel novembre 2014 e che nei giorni scorsi ha impegnato un centinaio di finanzieri della zona che hanno collaborato con la Direzione territoriale del lavoro, l’Inps e l’Ufficio Igiene dell’Asl 13 di Dolo-Mirano. Sono state complessivamente accertate irregolarità fiscali e contributive su oltre il 70% dei 48 laboratori manifatturieri sottoposti a controllo, nei quali sono stati individuati 28 lavoratori in nero e 104 impiegati irregolari. Le verifiche hanno portato alla luce un consolidato ed illecito modus operandi posto in essere da spregiudicati “imprenditori”, in gran parte cinesi, che sfruttano loro connazionali più “deboli” o in stato di bisogno, costringendoli a lavorare – in alcuni casi sorvegliati da telecamere – in luoghi malsani e pericolosi o, addirittura, attribuendo loro fittiziamente la titolarità del laboratorio nel tentativo di allontanare responsabilità amministrative e penali. (mv)
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