Gli allevatori e i commercianti di Magura, in Bangladesh, stanno attraversando una fase di crisi a causa degli scioperi e dell’instabile situazione politica nel Paese. Secondo la stampa locale le pelli grezze invendute ammontano a un controvalore di 65.000 dollari, cifra insostenibile per l’economia d’area. Abu Sharif, un commerciante di pelli, dichiara che “le concerie non mostrano alcun interesse ad acquistare i nostri grezzi e, a meno che la situazione politica non cambi nel giro di un mese, nessuno vorrà mai pelli danneggiate”. Alcuni grossisti, da due mesi, hanno sospeso il pagamento degli stipendi ai loro dipendenti. (pt)
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