Il corrispondente da Ramallah del quotidiano inglese con sede a Dubai, Gulf News, riporta che dieci delle 15 concerie palestinesi sono state costrette a cessare l’attività per il bando all’import di cromo imposto dal governo di Gerusalemme. Per il ministero palestinese dell’Economia, si tratta di una decisione mirata ad imporre l’uso di prodotti israeliani, visto che quelli chimici vengono importati dai Paesi del Golfo a prezzi competitivi. Secondo Manal Farhan, a capo del dipartimento dell’Industria del ministero dell’Economia, centinaia di lavoratori hanno perduto il posto. Il bando risale, sempre secondo la signora Farhan, alle lamentele ambientaliste di alcuni coloni israeliani di Hebron. (pt)
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