Giù il sipario su ACLE: la domanda dei calzaturieri cinesi si conferma debole, mentre cresce quella dei vietnamiti

Non è una sorpresa, ma la prima indicazione che arriva da ACLE (All China Leather Exhibition) è che la domanda cinese di calzatura è ancora debole. In questo senso, i numeri pubblicati da CLIA (l’associazione nazionale dell’area pelle di Pechino) prima della tre giorni fieristica spiegavano che il trend della scarpa è calante dall’inizio dell’anno. Lascia allora più sorpresi che durante la kermesse (Shanghai, 30 agosto – 1 settembre) sia risultata fin troppo morbida la domanda di pellami per l’imbottito, destinazione fin qui in espansione. ACLE è una fiera il cui baricentro è del mercato cinese, ma vi si possono scorgere riflessi di quanto accade anche nelle filiere della pelle di altri Paesi. E così buca lo schermo l’indiscrezione che i gruppo calzaturieri del Vietnam, Paese che sta consolidando il proprio ruolo nel mercato globale della calzatura, sono alla ricerca di nuovi fornitori di pelli finite.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×