Pena di morte per chi macella bovini. Dopo il governatore dello Stato del Gujarat, nel dibattito pubblico indiano c’è un altro politico che si prende la scena per proporre la sentenza capitale per chi passa sotto i ferri le sacre mucche. Si tratta di Subramanian Swamy, membro del partito nazionalista-induista BJP che il 24 marzo ha presentato alla Camera Alta del Parlamento il suo “Cow Protection Bill”. Citando Ennio Flaiano, si può dire che “la situazione è grave, ma non è seria”. La stampa indiana ricorda che nella storia della Nuova Delhi democratica solo una volta un “private’s member bill” (una proposta di legge individuale) è diventata effettivamente norma. Ma la notizia, unita ai precedenti, delinea uno scenario pericoloso, dove si corre il rischio che qualcuno, prima o poi, prenda sul serio uscite che al momento hanno il sapore dello slogan.
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