Una nuova etichetta “made in” per la tracciabilità del prodotto italiano “rispettosa dell’Unione Europea”. Lo ha annunciato ieri a Milano il sottosegretario dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto. Obiettivo è quello di sorpassare a destra, o comunque di rilanciare, la discussione sulla proposta di legge sull’obbligatorietà del “made in” da tempo bloccata a Bruxelles, in attesa di un accordo tra i Paesi. Il progetto italiano è ancora in fase di studio e non ha una scadenza ben precisa. Scalfarotto ha evidenziato come il Governo, per il 2016, abbia stanziato altri 100 milioni di euro per il made in Italy “marchio che è un valore aggiunto per le nostre Pmi e per questo è un dovere morale per noi portare a casa dei risultati” ha aggiunto il presidente di Sistema Moda Italia Claudio Marenzi. (mv)
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