È da due settimane che lo sciopero va avanti e, a quanto si apprende dalla stampa nazionale, il primo novembre la proprietà ha stabilito la sospensione delle attività in azienda. Friendship Tannery, conceria etiope controllata da un gruppo cinese (più di 1.700 dipendenti) e già implicata in un caso di truffa alle autorità doganali, è in tilt dallo scorso 14 ottobre, quando sono iniziate le agitazioni sindacali. A scatenare le proteste, l’incidente che è costato l’amputazione di una mano a un operaio di 21 anni, infortunio che seguirebbe di 8 mesi un episodio analogo costato entrambi gli arti a un altro addetto della conceria. Le organizzazioni sindacali lamentano le condizioni di lavoro, le mancanze dell’azienda in termini di sistemi di sicurezza e l’obsolescenza dei macchinari. Stando alle ricostruzioni giornalistiche, il 21enne infortunato non sarebbe stato neanche accompagnato al più vicino ospedale dall’azienda, ma avrebbe preso un taxi.
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