La vendita di calzatura negli Stati Uniti è scesa del 5% a settembre su base annuale secondo i dati del centro di ricerche NPD. Le vendite ammontano a 2,5 miliardi di dollari, a fronte dei 2,4 di agosto, che a loro volta avevano conosciuto una recessione del 2%. La perdita maggiore si nota nella donna: -7% (1,1 miliardi). Male anche l’uomo, che accusa un -5% (910 milioni), mentre il bambino (+1%) è stato sospinto dagli acquisti pre-scolastici. In termini di categoria, le linee più ricercate (+10%) sono le cosiddette “tempo libero”. “La sneaker fashion continua a trainare il settore – conclude Beth Goldstein, executive director di NPD – con scarpe da lavoro e stile sopra il ginocchio in prima linea”. Le temperature estive hanno avuto un impatto anche in Gran Bretagna dove – secondo i dati dell’Office for National Statistics – abbigliamento e calzatura sono retrocessi del 2,8% a settembre. I loro prezzi si muovono invece in direzione opposta: +5,8%. Rimanendo Oltremanica, sono invece lusinghieri i numeri di Harrods, che si avvia a chiudere il settimo anno in crescita, soprattutto grazie all’incoming di turisti nel Regno Unito trainato dalla svalutazione della sterlina. Secondo The Times, il giro d’affari di Harrods è di 1,44 miliardi di sterline (1,6 miliardi di euro), vale a dire +4% rispetto all’anno precedente, con utile ante imposte in progressione del 19% e utile operativo di 178 milioni di sterline. (pt)
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