Gli investimenti nella brand awareness di Mulberry funzionano. E il marchio britannico se la cava meglio del previsto. Il 29 marzo il brand ha anticipato che i ricavi dell’esercizio 2021-2022 (che chiude il 2 aprile) saranno migliori delle ultime previsioni. Anche l’utile sarà “moderatamente superiore” alle attese.
Meglio del previsto
Nella breve comunicazione Mulberry sostiene che le forti vendite registrate nel primo semestre (aprile -settembre 2021) sono proseguite anche nel secondo. Ciò consente all’azienda di dichiarare entrate per l’anno fiscale 2022 “moderatamente superiori rispetto alle attuali aspettative”, a fronte di margini lordi mantenuti. Lo stesso marchio di pelletteria afferma di aver aumentato gli investimenti di marketing nella seconda metà dell’anno (ottobre 2021-marzo 2022) per “accrescere la consapevolezza del brand”. E nonostante queste spese, si aspetta che anche l’utile netto dell’esercizio 2022 sia “moderatamente” superiore alle attuali aspettative.
I numeri
Questa è una buona notizia per l’azienda, che ha avuto diversi alti e bassi negli ultimi anni. È un chiaro segnale che si sta riprendendo dalla flessione dovuta alla pandemia. Nella prima metà dell’anno fiscale 2022, le entrate del gruppo Mulberry sono state di 65,7 milioni di sterline. Il 34% in più rispetto all’anno precedente e il 3% in più rispetto allo stesso periodo di due anni fa, prima della pandemia. (mv)
Leggi anche:
- Il made in UK, pelle low carbon inclusa, premia Mulberry: +34%
- La spinta che avvicina Piquadro e Mulberry ai livelli pre-pandemia
- Tod’s, Mulberry e Reebok: è sempre tempo di leather collaborations