Antichi Pellettieri ha depositato ieri presso il Tribunale di Reggio Emilia il ricorso contenente la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo liquidatorio unitamente al relativo piano. Il titolo del gruppo, che controlla tra gli altri il brand Baldinini, è stato sospeso il 3 agosto dalle negoziazioni in Borsa, visto che la procedura presentata al tribunale è di carattere liquidatorio. Tra le ipotesi ci sarebbe la dismissione degli asset, tra cui la partecipazione di maggioranza (60% del capitale) nel gruppo calzaturiero di San Mauro Pascoli. Pochi giorni fa, il cda di Antichi Pellettieri ha approvato le linee guida relative al piano liquidatorio da completarsi entro la fine del 2016. Dopo aver vagliato con l’ausilio dei professionisti le alternative concretamente praticabili, con la delibera adottata si è scelto di ricorrere al concordato preventivo ex art. 160 della Legge Fallimentare. Il piano concordatario in fase di finalizzazione prevede la cessione in favore dei creditori di tutto l’attivo, a completamento del già avviato processo di liquidazione della controllata Mosaicon spa in liquidazione e della sua controllata al Biaf spa in liquidazione, la dismissione dell’immobile di proprietà sito a Vigevano, l’incasso dei residui crediti e la cessione o la chiusura del ramo d’azienda operativo sito a Parma, attualmente concesso in affitto a Sebastian spa. Il tutto mediante impiego di tre dipendenti, che saranno mantenuti fino al termine del piano.
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