Il guanto in pelle come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica. È stata inaugurata ieri, 21 gennaio 2025, presso la Fondazione Banco di Napoli, la mostra “Glove: Percorsi e Storie di Guanti a Napoli”. L’esposizione, visitabile fino al 21 febbraio, celebra la storicità e l’enorme potenziale di questo manufatto iconico della tradizione napoletana.
L’inaugurazione
La mostra è stata organizzata dalla Stazione Sperimentale Industria Pelli e Materie Concianti (SSIP) con il supporto di UNIC – Concerie italiane e LINEAPELLE. È sostenuta dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli. All’evento inaugurale sono intervenuti Fulvia Bacchi (Direttore UNIC – Concerie Italiane) e Edoardo Imperiale (Direttore Generale SSIP). Con loro Ciro Castaldo (Direttore Fondazione Banco di Napoli), Alessandro Pellone (Presidente Chiroteca) e Giuseppe Gaeta (Direttore Accademia Belle Arti di Napoli.
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Una bellezza responsabile
“La leadership globale, innovativa e sostenibile della nostra industria, impone responsabilità sostanziali. Una di queste è quella di rispettare l’identità di un settore che affonda le radici in una cultura plurimillenaria da studiare, preservare e valorizzare – commenta Fulvia Bacchi -. È per questo che, come associazione, diamo vita a una serie di eventi che ci permettono di comunicare, a un target assolutamente trasversale, la bellezza di un modello produttivo che somma in sé tradizione e artigianalità, scienza e tecnologia, creatività e design. Raccontando in modo stimolante e inedito ogni aspetto del materiale pelle, del suo ciclo di produzione circolare e del suo approccio green in costante miglioramento”.
Non solo tradizione
“Già da tempo, attraverso mostre ed eventi culturali, SSIP valorizza uno dei prodotti più rappresentativi di Napoli e del suo antico artigianato: il guanto in pelle”, spiega Imperiale in una nota stampa. Guanto non significa solo tradizione, la sua storia è fatta di antico artigianato “che non può prescindere dal supporto di enti di ricerca. Quali appunto SSIP, che s’ impegna nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione delle tecniche di lavorazione e dei materiali del settore conciario”.
Un’occasione unica e irripetibile
“La prima mostra sulla storica produzione della guanteria napoletana è un’occasione unica e irripetibile per rendere valore ad un prestigioso comparto storico artistico locale”, dice Pellone. “Ci permette di ridare impulso a questa antica arte, prettamente manuale, riconosciuta in tutto il mondo. L’obiettivo principale della neonata Rete Chiroteca è proprio questo. Valorizzare e promuovere tale significativa arte con iniziative come questa, perché diventi itinerante e ci permetta di pianificare la valorizzazione del comparto, in giro per l’Italia e il mondo. Un patrimonio inestimabile che non va disperso, anzi va moltiplicato”.
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