“Riteniamo sia opportuno fare un passo indietro e far sì che le figure professionali nominate dal nuovo cda, volute dai soci finanziari con il sostegno della famiglia, possano gestire la delicata situazione di ristrutturazione”. Parole di Riccardo Braccialini, ex ad dell’omonimo brand toscano di pelletteria (lusso accessibile), pubblicate dal quotidiano IlSole24Ore a conferma di quanto era nell’aria ormai da prima del Mipel (metà febbraio scorso). Il nuovo cda è formato da “5 professionisti” e presieduto dal commercialista Renzo Maragotto. A breve, “questione di giorni”, dovrebbe essere nominato il nuovo amministratore delegato. Gli azionisti (i fondi SICI, Hat, Nem e la stessa famiglia Braccialini, che detiene il 22%), scrive il quotidiano, “con l’aiuto di Ernst&Young, hanno deciso di mettere in sicurezza la storica azienda di pelletteria di Scandicci, provata da anni di difficoltà finanziarie, e impostare una strategia di rilancio”. I Braccialini comunicano che “la famiglia resterà azionista e si rende disponibile a sostenere, anche finanziariamente, la società”. Il bilancio 2015 del brand toscano è in rosso: ricavi a 52 milioni di euro (-7%) e 170 dipendenti in cassa integrazione (a rotazione) da gennaio. (lf)
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