Niente programma industriale e niente piano di rientro con i creditori. Braccialini buca la scadenza del 31 ottobre e ottiene dal Tribunale di Firenze la proroga di due mesi per presentare i documenti strategici per il futuro della società. Stando a quanto si legge su Milano Finanza Fashion, il board del brand pellettiere (dove siedono i rappresentanti dei fondi Sici, Ham e Nat) attende prima di individuare il socio “salvatore”. Mentre è ufficiale l’offerta di Graziella Group (holding attiva nella gioielleria di lusso), per Braccialini ce ne sarebbero all’orizzonte altre due, di cui una di un fondo di investimento con interessi nell’e-commerce e nell’Est Europa. Ancora da delineare, poi, il piano di ripartenza del brand. I circa 100 dipendenti in forza nello stabilimento di Scandicci auspicano per lo meno il fitto di ramo d’azienda per garantire la continuità del lavoro. (rp)
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