Calamita Toscana. Per i brand che vogliono produrre borse e pelletteria tutte le strade portano attorno a Firenze. Lungo un asse che da Scandicci si dirama verso il Comprensorio del Cuoio e si allunga anche in altre direzioni (Arezzo, per esempio). Come se qui (come del resto, effettivamente, è) esistesse un giacimento di manodopera qualificata, strutture e disponibilità di materie prime. Una dopo l’altra, le griffe del lusso hanno piantato la loro bandierina, investendo in strutture di produzione di proprietà, oltre che nella gestione di una storica rete di terzisti.
Calamita Toscana
Gli ultimi investimenti in ordine di tempo riguardano Fendi che, con 57 milioni di euro (in parte pubblici) convertirà in una pelletteria l’ex Fornace Brunelleschi in località Capannuccia, frazione di Bagno a Ripoli. Furla ha avviato i lavori per un fabbricato industriale a Sambuca Val di Pesa, frazione di Barberino Tavarnelle. Nella prima metà del prossimo anno Kering aprirà a Prato TIL, acronimo per Test & Innovation Laboratory, laboratorio di analisi e consulenze. Sarà vicino agli stabilimenti produttivi dei brand che controlla, primo fra tutti Gucci con il suo ArtLab di Scandicci. Yves Saint Laurent, già presente a Lastra a Signa, ha avviato i lavori per trasformare il Palazzo delle Finanze di Scandicci nel suo Atelier Maroquinerie. Conclusione lavori settembre 2022, investimento di 28,5 milioni di euro.
Arriva anche Vuitton
LVMH non è da meno. Detto di Fendi, a Reggello arriverà presto (entro quest’anno, secondo la griffe) la produzione di Louis Vuitton. Un anno fa è stata inaugurata a Radda in Chianti (Siena) la Manufacture di Celine, stabilimento produttivo toscano della griffe (costo: 20 milioni di euro) che ne possiede un altro a Strada in Chianti (Firenze). In programma c’è anche la presenza di Bulgari a sud di Firenze. Mentre Dior già da diversi anni ha il suo sito produttivo a Scandicci.
Tutti a Scandicci (e non solo)
A Scandicci si produce anche la pelletteria del gruppo Richemont (Montblanc, Serapian, Dunhill e gli altri) e quella di Burberry. In Toscana, ovviamente, ci sono anche i marchi italiani. Prada (Scandicci e Montevarchi), Ferragamo (Scandicci e Sesto Fiorentino), Dolce & Gabbana (Incisa), Versace e Armani (Monsummano), Valentino (Scandicci, Bucine e Valdagno), Ermanno Scervino (Bagno a Ripoli). (mv)
Nella foto, rendering del futuro stabilimento Fendi di Capannuccia, frazione di Bagno a Ripoli
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