Tra borse e scarpe, Coccinelle supera i 100 milioni di euro di ricavi. Il mercato domestico ha generato il 44% delle entrate nei primi nove mesi dell’anno. Il direttore generale Emanuele Mazziotta è fiducioso del fatto che il marchio possa continuare a crescere. Anche grazie all’espansione delle calzature.
Coccinelle supera i 100 milioni
Il 2024 sarà il primo anno in cui il marchio Coccinelle, fondato nel 1978 a Sala Baganza (Parma), supererà quota 100 milioni di euro di fatturato. Nei primi nove mesi del 2024 i ricavi sono saliti del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo la società questo andamento è frutto della strategia basata sul miglioramento del concetto di vendita al dettaglio, dell’esperienza del cliente, del prodotto e della comunicazione. L’ampia offerta e i prezzi del marchio (200-260 euro per le borse) hanno senza dubbio contribuito ad attrarre clienti nuovi e più giovani. Il marchio si rivolge soprattutto a donne di età compresa tra 35 e 45 anni. A WWD Mazziotta ha sottolineato gli investimenti che l’azienda sta compiendo nel retail diretto attraverso nuove aperture e restyling di alcuni punti vendita. Coccinelle è presente in 45 paesi e nel 2025 approderà in Giappone.
Il posizionamento
Il direttore generale ha spiegato il successo del marchio anche attraverso un’offerta di prodotti che resta “fedele al posizionamento democratico e alla fascia di prezzo media“. Le borse in pelle sono il core business di Coccinelle, rappresentando il 70% delle vendite totali. Poi c’è la piccola pelletteria (22%) e dall’autunno 2023, figura anche la calzatura (5%). Una categoria che si sta ampliando. Partita da una semplice capsule, ora l’offerta può essere definita una collezione completa. Tra le new entry anche una linea di pelletteria dedicata al viaggio e una linea per animali domestici che comprende guinzagli, collari, porta sacchetti per i rifiuti e porta palline. Coccinelle fa capo al fondo coreano E-Land, che l’ha acquistata nel 2012 dalla famiglia fondatrice Mazzieri. (mv)
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