Gira e rigira si torna sempre davanti all’accessorio che, oggi, guida la congiuntura della filiera pelle: la borsa. La pelletteria è il roboante denominatore comune dei bilanci delle tante griffe che li hanno pubblicati nell’ultima settimana. È il tema che caratterizza il numero appena uscito del nostro mensile, La Conceria (per leggerlo dovete abbonarvi: cliccando qui capite come). Ma è anche il focus attorno al quale gli analisti ritengono debba ruotare in modo più significato e rinnovato, il modello produttivo e di business di due griffe di riferimento del lusso italiano e globale. Alla domanda “cosa serve a Gucci e Prada”, quindi, la risposta è pressoché lapalissiana. Ecco a voi le news più lette dell’ultima settimana.
Cosa serve a Gucci e Prada
Il marchio ammiraglio di Kering cerca un posizionamento più alto: meno moda e più prodotti classici. Il brand guidato da Miuccia e Patrizio Bertelli deve diventare un player più forte nella pelletteria se vuole raggiungere la redditività dei grandi gruppi del lusso. Ad approfondire cosa serve a Gucci e Prada è Business of Fashion.
Leggi qui il nostro approfondimento:
https://www.laconceria.it/lusso/per-gli-analisti-a-gucci-e-prada-serve-reinventarsi-per-competere/
La pelletteria
Quindi: Gucci e Prada devono rivedere i loro programmi con particolare riferimento alla pelletteria. La quale è la pietra filosofale che illumina le ombre della disgraziata congiuntura che viviamo dal 2020. Tutti ci investono, tutti la approcciano, tutti ne parlano come del traino del loro business attuale e futuro. Come abbiamo titolato ieri: la pelletteria fa godere tutti. Non potevamo, quindi, evitare di renderla protagonista dell’ultimo numero del nostro mensile, partendo – tra l’altro – da un assunto che trova sempre più conferma nel mercato: pelletteria significa lusso, lusso e pelletteria significano pelle.
Leggi qui i nostri approfondimenti:
https://www.laconceria.it/category/archivio-riviste/anno-2022/numero-11-4/
https://www.laconceria.it/lusso/aeffe-tapestry-richemont-la-pelletteria-fa-godere-tutti/
https://www.laconceria.it/pelletteria/malone-souliers-entra-nelle-borse-indovinate-dove-la-produce/
Prezzi e stipendi
Bisogna aumentare i prezzi dei prodotti per poter pagare di più i dipendenti. “È l’unica strada per far restare questi artigiani sotto il controllo italiano”. Ne è convinto Antonio De Matteis, CEO di Kiton.
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https://www.laconceria.it/lusso/per-salvare-il-made-in-italy-aumentiamo-i-prezzi-e-gli-stipendi/