Cambieremo, certo: niente sarà più come prima. La crisi può rivelarsi un’opportunità? Anche questo è possibile. Perché il passaggio del Coronavirus lascia alla filiera della pelle una consapevolezza: la qualità è ancora più importante. Lo pensa Franco Baccani di B&G: “Cambierà l’approccio al consumo: sarà sempre più consapevole, visto quello che stiamo vivendo. Si andrà a enfatizzare il principio che la spesa dovrà essere proporzionata al prodotto ricevuto. Mentre Il concetto di marketing a tutti i costi è giunto al termine”. Il fashion business, di conseguenza, “prenderà una direzione nuova”.
Come Cambieremo
Per il mese di aprile La Conceria ha deciso di raccontare un periodo speciale, come quello della pandemia da Covid-19 e del lockdown, con un numero speciale. Quando sugli equilibri che raggiungerà il mondo una volta superata l’emergenza ci si deve ancora fermare al campo delle ipotesi, abbiamo deciso di interrogare i protagonisti del fashion business per scoprire la loro visione. Al dibattito partecipano conciatori, calzaturieri, pellettieri, analisti, designer e studiosi.
La qualità è ancora più importante
Alla pelle italiana il cambio di rotta richiede uno sforzo individuale e al contempo collettivo. “Le piccole e medie imprese dovranno lavorare molto sul controllo di gestione, per avere un quadro finanziario economico chiaro e strategico – continua Baccani, la cui azienda è partecipata da Maroquinerie Thomas –. La qualità sarà predominante rispetto al concetto di prezzo-quantità”.
Per leggere l’intervento completo di Baccani clicca qui
Se non sei abbonato, qui puoi scoprire tutte le formule di sottoscrizione
Leggi anche: