Nel primo semestre 2018, Fedon arretra sulla pelletteria nel canale wholesale, passando da 1,05 milioni di euro (2017) a 150.000 euro. Il gruppo veneto di accessori (specializzato in particolare in occhialeria) spiega che “la variazione è attribuibile all’impostazione di una nuova politica commerciale che ha comportato una modifica del modello di offerta in questo canale distributivo e che implica un periodo di avvio prolungato nel corso dell’anno”. Crescono, invece, i ricavi del retail diretto, ossia i monomarca, che raggiungono quota 2,53 milioni, in aumento del 3,3% rispetto ai 2,45 milioni del 2017. In aumento anche quelli da retail indiretto, pari a 130 mila euro mentre nel primo semestre 2017 ammontavano a 110 mila euro. Nel complesso i primi sei mesi del 2018 non hanno sorriso al gruppo, che ha chiuso con ricavi in diminuzione del 5,5% a 31,8 milioni di euro, quasi 2 in meno rispetto ai 33,6 dello stesso periodo 2017. La contrazione, spiega l’azienda in una nota, è legata “a un incremento dei consumi di materiali e alla relativa incidenza sul fatturato, attribuibile a una maggiore pressione sui prezzi e, per una parte importante, alle differenze cambio tra l’euro e il dollaro e tra quest’ultimo e l’RMB cinese”. “Il gruppo ha avviato nel primo semestre dell’anno una serie di progettualità volta a integrare e revisionare il modello di business in tutti i settori e in tutti i canali distributivi nei quali opera con successo da molti anni – commenta Callisto Fedon, presidente e amministratore delegato del gruppo -. Tale rinnovamento, che coniuga tradizione e adattamento al contesto competitivo, porterà a un miglioramento significativo di tutte le grandezze economiche e finanziarie già a partire dal prossimo anno”.
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