Si complica la vertenza per i 500 operai del gruppo Filanto di Casarano, in mobilità e da 7 mesi privi dell’indennità di cassa integrazione. È stato firmato a Lecce un protocollo d’intesa che mira all’ottenimento di un anno di cassa integrazione ministeriale in deroga con effetto retroattivo all’1 gennaio 2013, ma il percorso appare in salita perché per ottenere l’auspicato beneficio è stato previsto che il gruppo – che sta smantellando la produzione – produca un piano di sviluppo industriale e ristrutturazione aziendale che consenta al ministero di concedere gli ammortizzatori sociali. Per 372 di essi le possibilità sono decadute perché le società Tecnosuole srl, Zodiaco srl e – come si è appreso ieri – anche Filanto spa, unilateralmente (senza dunque avvisare le organizzazioni sindacali) hanno ritirato le proposte di concordato preventivo. L’ultima delle tre società ha ritirato la proposta il 16 luglio. Sono ancora in corso le procedure relative alle proposte di concordato di altre due società del gruppo, Labor srl (112 operai) e Italiana Pellami (19 operai). Resta attiva solo Prosalca srl, e la “costola” Leo Shoes, con più di 100 dipendenti. Il prossimo appuntamento è stato fisato venerdì mattina a Casarano per un incontro tra il sindaco e i parlamentari salentini. (mc)
TRENDING