Chaussures Noël è salva. L’azienda con sede a Vitré, che produceva calzature militari e da bambino, con un fatturato di 60 milioni di euro prima di entrare in crisi (un paio di anni fa) è stata vicina alla chiusura. Ora però è arrivata la buona notizia: il tribunale commerciale di Pau ha approvato il piano di riorganizzazione. “Dopo diciotto mesi di pratiche legali, ora si apre un nuovo capitolo. È un sollievo, anche se abbiamo ancora debiti da rimborsare” è stato il commento di Patrick Noël amministratore del gruppo che impiega 134 persone in Francia (78 a Vitré e il resto a Pau) e quasi 800 in Tunisia, da dove arriva la maggior parte delle calzature prodotte. Noël ha deciso di abbandonare la scarpa militare e di concentrarsi su una sola attività, le calzature per bambino, sviluppata con quattro marchi: Minibel, Easy Peasy, TTY (tutti e tre progettati a Vitré) e Babybotte (ideato a Pau e che genera circa il 40% del fatturato). Opposto destino, in Olanda, per le borse del brand Bulaggi, proprietà del gruppo Arwa Bv di Hilversum, che ha depositato in Tribunale i registri contabili con l’istanza di fallimento e cerca investitori. Nel 2015 Bulaggi ha fatturato circa 4 milioni di euro di fatturato, il 25% del quale realizzato sul mercato tedesco. Per il momento produzione e operazioni commerciali sono confermate. (mv)
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