Le vendite di Furla sono cresciute nel 2014 del 13%, da 228 a 258 milioni di euro, secondo i dati del bilancio preliminare rilasciati giovedì scorso. L’export ha contribuito all’80% del fatturato per il quale Europa, Medio Oriente e Africa rappresentano il 30%, il Giappone il 35%, l’Asia il 16% e gli Usa il 9%. Nonostante Furla stia abbracciando il total look, la calzatura resta un segmento “estremamente strategico” secondo il ceo Eraldo Poletto, che ha anche accennato all’importanza del mercato russo: “Valutiamo l’apertura di un nuovo negozio a Mosca”. Poletto ha precisato anche: “Si tratta del risultato dell’intenso lavoro degli ultimi anni sia sotto il fronte del prodotto che della distribuzione. Cresciamo in tutti i canali e in tutti i Paesi, e nel 2015 triplicheremo gli investimenti”. (pt)
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