Per Furla la quotazione è “una strada ipotetica”, per la quale, eventualmente, l’azienda “deve essere preparata e gli azionisti messi in condizione di poter decidere”. E’ la risposta dell’ad di Furla, Eraldo Poletto, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Adnkronos sul possibile sbarco in Borsa della società con sede a San Lazzaro di Savena (Bo). Un’esternazione arrivata all’indomani della presentazione dei risultati del 2013, esercizio chiuso con un fatturato di 228 milioni di euro, +7% sul 2012. “La decisione di andare in Borsa è degli azionisti” ha sottolineato precisando che: “Il mio ruolo come manager è fare in modo che questa decisione possa essere eventualmente presa”. (mc)
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