Il progetto del brand Dedacorbari è ancora allo stato embrionale, come si suol dire. Di certo c’è il nome, lo stesso dell’agenzia creativa dei due fondatori. Perché Cristian Deda e Mauro Corbari (in foto, rispettivamente a sinistra e a destra), coppia negli affari e nella vita, portano nei loro accessori tutta l’esperienza maturata fin qui con le griffe in fatto di nuove idee e (soprattutto) della loro traduzione in pratica. Ma l’incursione nel fashion è anche il progetto di una nuova vita. Perché il break imposto dalla pandemia ha consentito a Deda e Corbari di investire nel disegno e nella realizzazione delle prime collezioni di accessori. Trasformare la pelletteria ora da passione in business è l’opportunità, spiegano, di cambiare tutti gli equilibri delle proprie attività. “Incluso – dicono – il trasferimento definitivo da Milano alla nostra casa sul lago d’Iseo”.
La prima collezione
La prima collezione Dedacorbari è di accessori per cani. “L’idea è nata semplicemente dal rapporto con il mio schnauzer – racconta Cristian Deda, che si è occupato del design –. Volevo guinzagli e collari non solo belli e di qualità, ma anche efficaci per cani di taglia media”. La soluzione è passata da costruzioni attente e da materiali di prima scelta: pelli italiane, come le lavorazioni, impunture e tinte a costola a mano, accessori in ottone con galvanica. Il risultato sono accessori di classe, nonché anti-strappo. “In questo momento non ci dispiace rimanere di nicchia – continua Deda –. Curiamo la distribuzione e ci fa piacere avere un rapporto diretto con i clienti. Il prezzo? Siamo attenti, perché non possiamo risultare inaccessibili”.
Progetto di una nuova vita
Il progetto Dedacorbari, dicevamo, è ancora allo stato embrionale. In che senso? Non è detto che si affermi come marchio di accessori per animali domestici. I co-fondatori hanno presentato anche una collezione di pelletteria, dove al motivo della rete (in nylon e in corda) si applicano borse in pelle. Così come per ultime sono arrivate poi le cinture-gioiello, ideate da Cristian e impreziosite da Mauro. I due applicano a tutte le creazioni lo stesso metodo: materiali italiani, manifattura di qualità (con speciale riferimento agli artigiani della Franciacorta), standard da griffe del lusso. I due riconoscono che si faranno guidare dai feedback del pubblico per capire su quali articoli concentrare maggiore attenzione, tenendo la porta aperta a un’idea di fashion a tutto tondo. Allo stesso modo tengono la porta aperta a una nuova vita. “Per anni ci siamo occupati di eventi e vetrine per le griffe, partendo dal concept e arrivando agli allestimenti e ai packaging – conclude Corbari –. In questo senso, per noi, il marchio di moda è un approdo naturale”.
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