Archiviate le mostre milanesi, i dati comunicano un pesante calo dei visitatori italiani al Micam e un recupero degli stessi al Mipel. La fiera della calzatura si consola con l’incremento dei buyer esteri, 250 in più, che ormai hanno superato gli italiani (20.802 su un totale di 38.621 presenze, erano 41.085 a settembre 2012). In evidenza, oltre ai “soliti” russi, le presenze cinesi: “Hanno fatto ordini e vogliono aprire negozi multimarca, cose impensabili soltanto un anno fa” ha affermato il vice presidente Assocalzaturifici, Arturo Venanzi. “Le presenze italiane – gli ha fatto eco il presidente Sagripanti – hanno registrato un calo fisiologico dovuto alla preoccupante situazione del mercato interno e alla chiusura di tantissimi punti vendita”. Quanto al Mipel, gli organizzatori indicano un +5,3% complessivo rispetto al 2012 e addirittura un +9,7% degli operatori italiani. “I risultati ottenuti non ci colgono di sorpresa – commenta il presidente Giorgio Cannara -. Il percorso che abbiamo iniziato con la scorsa edizione ha in serbo ancora grandi novità, tutte volte a migliorare i servizi per gli espositori e l’esperienza dei buyer”.
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