I bauli in pelle rappresentano la storia di Louis Vuitton, da oggetto indispensabile per i lunghi viaggi oggi sono destinati ai collezionisti del lusso. Con un legame strettissimo con il mondo dello sport. Alla vigilia della decima edizione della Coppa del Mondo di rugby, in programma dall’8 settembre al 28 ottobre in Francia, l’impegno nella maison è per la mitica palla ovale. Piccole grandi meraviglie in pelle che servono non solo a contenere trofei.
Per la coppa del Mondo di rugby
Ultimo nato nella linea dei bauli Vuitton destinati ai trofei sportivi, dal calcio al tennis passando per la vela e il basket, è quello destinato ad accogliere la Webb Ellis Cup. Dopo una prima collaborazione nel 2015, Louis Vuitton si riconferma fornitore ufficiale di Trophy Travel Case della Rugby World Cup France 2023. Il baule è realizzato a mano dagli artigiani di Asnières nell’iconica tela Monogram, nei colori del torneo con i numeri romani XV, riferiti al numero dei giocatori di rugby. Sull’apertura campeggia una V in pelle blu e rossa.
E per i campioni
Modalità All Black invece per il Malle Vestiaire (da 150.000 euro) di Dan Carter. L’ex mediano d’apertura (in foto), che con la Nuova Zelanda ha vinto la Coppa del Mondo di rugby del 2011 e del 2015, è ambassador di Vuitton. Il baule, con dettagli in legno, cinturini in cotone e il motivo Malletage, ha un tocco contemporaneo. Racchiude i preziosi ricordi della leggenda del rugby. Dai trofei del World Rugby Player of The Year alle medaglie e alle maglie della Rugby World Cup, i tesori di Dan Carter sono incorniciati da un unico baule personalizzato, in un vero e proprio omaggio alla sua carriera rugbistica. (aa)
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