Positivo l’anno, negativo l’ultimo trimestre. Ma, inevitabilmente, c’era da aspettarselo. Piquadro cresce nell’ultimo esercizio annuale. Ma nel periodo gennaio-marzo subisce una forte flessione a causa di Covid-19. E la situazione ha dinamiche talmente incerte e complesse che il gruppo italiano della pelletteria non fornisce “alcuna previsione attendibile” relativa all’esercizio in corso.
I conti del Gruppo
Il gruppo Piquadro ha archiviato l’ultimo esercizio annuale, chiuso lo scorso 31 marzo, con un fatturato di 152,2 milioni di euro, +3,2% rispetto al precedente. L’aumento dei ricavi è stato determinato principalmente dal contributo integrale sui 12 mesi di Lancel, rispetto ai dieci mesi relativi al bilancio chiuso al 31 marzo 2019.
I risultati di Piquadro
Piquadro, il brand di punta del gruppo, genera quasi la metà del fatturato complessivo. Le sue vendite annuali sono scese del 5,1%, anche a causa della pandemia che ha costretto alla chiusura di alcuni negozi già dall’11 marzo. Nell’ultimo trimestre (gennaio-marzo 2020), i ricavi hanno registrato una flessione complessiva del 27,8%.
The Bridge e Lancel
I ricavi annuali di The Bridge sono cresciuti dello 0,6%, ma nell’ultimo trimestre le vendite sono scese del 28,7%. Quelli di Maison Lancel sono arrivati a pesare il 13,9% del fatturato complessivo. Il gruppo, però, spiega che non è possibile paragonarli al periodo precedente, nel corso del quale si era intavolata la trattativa per la cessione. Nel corso dell’ultimo trimestre il fatturato delle griffe francese ha registrato una flessione complessiva del 16,5%.
Nessuna previsione
Piquadro, guidato dal presidente e fondatore Marco Palmieri, non ha fornito “alcuna previsione attendibile in merito ai possibili risultati dell’esercizio in corso”. (mv)
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