Strategia digitale, sostenibilità e filiera corta. Il Bisonte nel 2020 perde solo l’8% su base annua. Ora rilancia sul 2021 forte di una chiusura di un bilancio in utile. La pelletteria fiorentina, celebre per i suoi accessori in cuoio, è riuscita ad ammortizzare l’effetto della pandemia con ricavi attestati a 66 milioni di euro. La posizione finanziaria netta positiva risulta accresciuta del 61% in un anno. Ora la società, dal 2019 del gruppo giapponese Look Holdings, guarda avanti puntando al digitale, grazie al lancio di una piattaforma e-commerce, ma senza dimenticare i negozi fisici. E ribadendo il suo legame con la filiera corta e la sua anima sostenibile.
Filiera a km 30
“Usiamo solo pelle conciata al naturale da ben prima che l’attenzione all’ambiente diventasse strategia per ogni marchio – ricorda il CEO Luigi Ceccon a Il Sole 24 Ore –. E ci piace definirci a chilometro 30. È questa la massima distanza che deve percorrere una materia prima o un componente dei nostri prodotti e le persone che lavorano per noi e con noi per raggiungere la sede”. Il Bisonte ha rafforzato il legame di fiducia con i suoi maestri artigiani fiorentini anche elargendo alle sue maestranze un bonus di 2.000 euro. È, spiegano, il riconoscimento per l’impegno comune profuso in un anno straordinariamente difficile a livello globale.
Il Bisonte nel 2020
Uno dei punti di forza di questo 2020 è stato senz’altro l’e-commerce. Il canale digitale ha superato i 10 milioni di euro: il 53% in più rispetto al 2019. Un canale sul quale Il Bisonte vuole investire, lanciando una nuova piattaforma di vendita online. Una spinta in più, come attestano gli investimenti di oltre 1,5 milioni di euro per il biennio 20-21. Ma l’azienda non dimentica il retail.
Negozi fisici
“L’e-commerce è importantissimo, il sito è una grande vetrina e un modo per restare in contatto con i clienti – spiega Ceccon a Il Sole 24 Ore –. Le borse e gli accessori Il Bisonte vanno toccati, visti da vicino ed è un piacere persino sentirne il profumo. Per questo i negozi fisici restano indispensabili”. Per questo prosegue l’ampliamento della rete commerciale fisica: sono previsti ulteriori investimenti in Giappone, mercato chiave del brand, con quattro nuovi monomarca che apriranno nel 2021, per arrivare a 50 store all’attivo nell’area. A proposito di wholesale, Il Bisonte vuole focalizzarsi su Asia, Europa e USA. (mvg)
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