Il boom digitale di FG grazie alla mossa indovinata 5 anni fa

Il boom digitale di FG grazie alla mossa indovinata 5 anni fa

I numeri, certe volte, hanno il merito di riassumere intere storie. Nel 2016 l’attività online di FG, negozio di pelletteria di Portici (Napoli) valeva circa 25.000 euro. Oggi il business sviluppato sul web è di circa 250.000. Un vero e proprio boom digitale: “Il giro d’affari si è decuplicato, è in crescita esponenziale – riconosce Antonio Giustiniani, 28enne marketing manager dell’azienda campana –. Il 2020, con la pandemia, ha spinto ancora di più in questa direzione. Nel 2021 e 2022 contiamo di aumentare gli investimenti”. Ma c’è bisogno di fare un passo indietro per comprendere come FG, negozio aperto negli anni ’90 nel solco di una impresa familiare già attiva nella filiera della pelle, si sia trasformato da realtà locale in player globale.

Arrivare all’estero

“Io sono entrato in azienda a metà del 2015. FG aveva fatto i primi investimenti nel digitale 2014 – sono le parole di Giustiniani –. Abbiamo avuto le prime esperienze tramite eBay e Amazon, vendendo in Inghilterra, Germania e Francia. Vedevo un grande potenziale: c’era bisogno di portare l’azienda all’estero. Investire nella partecipazione di fiere internazionali, però, era fuori portata”. L’intuizione, dunque, è stata registrare FG al portale B2B Alibaba.com: “Vi abbiamo visto una sorta di fiera permanente aperta non solo sulla Cina, come pensano molti, ma sul mercato globale – continua –. Dopo un’attenta analisi, abbiamo deciso di iscriverci nel 2016 e nello stesso anno siamo diventati Gold Supplier, cioè fornitori in grado di rispettare i più alti standard di servizio”.

Boom digitale

Nel 2016 Alibaba non era ancora così nota presso il pubblico italiano, almeno non quanto i concorrenti europei e nordamericani. Come mai Giustiniani ha pensato proprio a questa piattaforma? “Mi sono sempre interessato alle questioni relative all’e-commerce e sono affascinato dalle storie dei grandi fondatori, come Jack Ma – risponde –. Mi sono detto: iscriviamoci anche noi, anche se abbiamo un prodotto di nicchia”. FG propone articoli di pelletteria, realizzati da laboratori toscani e campani, in pelle made in Italy. A cinque anni dall’approdo su Alibaba.com, è passata da un portafogli di 105 clienti all’attuale pacchetto di oltre 400. Lo store campano ha nelle Americhe il mercato di esportazione principale (Paesi del Nord con una quota del 27%, quelli del Sud del 14%). Seguono l’Europa (28%) e il Medio Oriente (12%). Giappone e Corea del Sud valgono complessivamente il 14%, mentre l’Asia in generale raccoglie il residuo 5%.

 

 

Impegno digitale

L’impegno digitale, per portare risultati, richiede dedizione completa. “Su Alibaba.com non si può certo stare part-time: se non si risponde subito, se non si risolvono tempestivamente i problemi, si perde il cliente – testimonia Giustiniani –. Mi dedico a tempo pieno al portale: anche di notte, considerato che, per ragioni di fuso orario, mi arrivano richieste a tutte le ore”. Ma come si presidia un portale del genere? “In tutto il mondo collegano il concetto di made in Italy all’idea di un prodotto di alta qualità. Noi, in ogni caso, ci impegniamo a rappresentare la nostra eccellenza con foto, video e campioni, quando ce li richiedono”. Poi, certo, ogni mercato ha le sue predilezioni: “In Corea e Giappone, come anche a Shanghai e Singapore, piacciono gli accessori di piccole dimensioni – aggiunge –. In Europa e Nord America, invece, va per la maggiore la borsa classica, come le tote bag e le shopper”. La strada, intanto, è tracciata: dalla svolta digitale non si torna indietro. “Ora ci prefiggiamo di investire nell’advertising su Alibaba.com – conclude Giustiniani – e nello sviluppo del nostro canale e-commerce”. (rp)

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