Il canale online funziona? Allora stronco il retail fisico. È il ragionamento del marchio indiano di pelletteria Da Milano che, visto il boom dell’e-commerce, ha deciso di chiudere i negozi. A causa della pandemia e della chiusura dei centri commerciali, gli affari del brand avevano cominciato ad andare molto male. A salvare i conti sono state solo le vendite online. Da Milano non è l’unico ad aver preso questa scelta, che sembra ormai una vera e propria tendenza.
Il boom dell’e-commerce
“L’online è l’unica via d’uscita per noi, quindi al momento mi sto concentrando su di esso come canale di crescita e non solo come piattaforma di liquidazione”, spiega il CEO Sahil Malik a economictimes.indiatimes.com. Finora Da Milano utilizzava il proprio canale e-commerce quasi esclusivamente per vendere la merce in sconto. Le cose stanno cambiando. Mentre le vendite online stanno conoscendo un grande successo, la società con sede a Nuova Delhi starebbe per chiudere il 10% dei suoi 80 negozi.
Tendenza generale
La stessa decisione, come spiega il portale indiano, è stata assunta anche da altre società del grande paese asiatico. Tra queste vi è per esempio il retailer di calzature Metro Brands, che starebbe abbassando le serrande di una decina dei suoi 550 punti vendita. Nel caso di Metro l’obiettivo sarebbe di far crescere l’e-commerce portandolo dall’attuale 5% di peso sul fatturato complessivo fino al 30-35%. Identico percorso è quello imboccato dal brand di abbigliamento Meena Bazaar: prima dell’esplosione della pandemia l’azienda caricava sul proprio portale al massimo cinque nuovi prodotti al giorno, ora sono già arrivati a 50 e nelle prossime settimane l’intero stock di prodotti sarà disponibile online. (art)
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