Non è detto che sfondare in Cina sia una prerogativa dei colossi della moda. Ecco come ha fatto Senreve, piccolo brand USA di pelletteria con produzione e materiali made in Italy, pelle compresa. Non solo qualità, estetica, trasparenza e prezzo. Senreve ha studiato due anni la Repubblica Popolare, prima di approcciarla con una precisa strategia. E se prima il mercato cinese pesava dal 10 al 20% delle vendite in Asia, ora è arrivato a generarne la metà. Il marchio ha anche raccolto finanziamenti per 16,75 milioni di dollari, portando il suo capitale a oltre 23 milioni di dollari in soli tre anni.
Piccolo brand USA
“La Cina è un mercato completamente diverso da qualsiasi altro ed è molto complesso”, spiega Sherry Ho, responsabile dell’Asia per Senreve, a Jing Daily. Il marchio statunitense ha individuato il target di clientela e poi ha studiato come raggiungerla. Nel caso specifico, Senerve ha iniziato ad essere presente nella piattaforma di social commerce Little Red Book, ad utilizzare il mini program di WeChat, per poi investire nel marketplace Tmall. Da qui arriva ora il 90% delle vendite cinesi. “Tmall offre molte analisi ed è interessante vedere la navigazione delle persone” ha sottolineato Ho, che ha precisato come avere una vetrina ufficiale su Tmall offra più credibilità al mercato.
Il piano d’espansione
Poi è arrivata la presenza fisica in alcuni grandi centri commerciali. Presenza che Senreve sviluppa attraverso negozi pop-up, utili al marchio per raccogliere feedback dalla clientela e adattarsi meglio alle preferenze del mercato. Non solo. Nei suoi pop-up Senreve ospita spesso workshop per i clienti e ciò contribuisce a far crescere la propria comunità ed aumentarne il coinvolgimento. La Cina è ora il “mercato a più alta crescita” del marchio che, per soddisfare la crescente domanda locale, ha deciso di spostare le operazioni logistiche e di trasferire la sua vetrina da Tmall Global a Tmall China. (mv)
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