I conti migliorano, ma la pelletteria corre a due velocità. Il gruppo Giorgio Fedon & Figli (circa 1.100 dipendenti) ha chiuso il primo semestre 2019 con un fatturato complessivo di 32,75 milioni di euro. La crescita è pari al +3,1% rispetto ai primi sei mesi del 2018. Il risultato netto ante imposte è positivo per 1,12 milioni di euro. E ribalta la perdita di 3,18 milioni di euro dei primi sei mesi dell’anno scorso.
Le leve di business
Il trend semestrale 2019 risulta in miglioramento grazie agli interventi di riorganizzazione. In particolare, la marginalità è stata ribaltata (da negativa a positiva) grazie alla riduzione dei consumi di materiali e della relativa incidenza sul fatturato. Il tutto nasce da una maggiore razionalizzazione ed efficienza negli acquisti. E anche da un andamento positivo dei cambi e da una diminuzione del costo del personale. Quest’ultima dovuta principalmente alla riorganizzazione effettuata dal Gruppo nella seconda metà del 2018.
La pelletteria
I ricavi wholesale del settore pelletteria sono pari a 200.000 euro e registrano una variazione positiva superiore al 32% rispetto allo scorso anno. Complessivamente il canale retail ha registrato entrate per 2,34 milioni, in calo di circa il 12%.
Il commento
Callisto Fedon, presidente e AD del gruppo, oltre a ricordare come nel 2019 ricorrano i primi 100 anni di storia dell’azienda, ha sottolineato l’efficacia della riorganizzazione. “Ci ha permesso di snellire e velocizzare la gestione di alcune divisioni aziendali. E di raggiungere risultati più competitivi, in un mercato che sempre più ci stimola a essere veloci”. (mv)