Prodotte su commissione da un unico artigiano. È il super lusso firmato Hedi Slimane, direttore creativo che ha lanciato la collezione Haute Maroquinerie di Celine. Protagoniste sono due borse, 16 e Triomphe, realizzate in pelle di coccodrillo e impreziosite da oro e diamanti. Per produrre la borsa 16 occorrono 17 ore di lavoro di un singolo artigiano. Per la Triomphe ne occorrono 12. La collezione cambia la narrazione del prodotto, che non è più in serie ma personalizzato e unica che rafforza il concetto di esclusività.
La Haute Maroquinerie di Celine
Celine ha lanciato la collezione di borse prodotte esclusivamente su commissione e da un unico artigiano. Tutti i manufatti sono in pelle di coccodrillo Niloticus che viene lavorata a mano, lucidata con pietra d’agata e tagliata solo dopo l’ordine. Anche le maniglie sono cucite a mano. A completare gli accessori uno specchietto interno foderato anch’esso in pelle di coccodrillo, fibbie in oro 18 carati con diamanti e le iniziali del cliente in rilievo sulla pelle. Il prodotto va poi custodito in una scatola di legno di eucalipto laccato.
Lo scopo di Slimane
Lo scopo di Slimane è esaltare l’artigianalità del prodotto. Nonché offrire al cliente “un rapporto con l’oggetto che sia insieme culturale, personale e raro”, si legge su Nss Magazine. Un’artigianalità che comincia fin dalla lavorazione manuale dei pellami. Ogni borsa è dunque unica, viene messa in produzione solo dopo l’ordine e non contempla la consueta produzione in serie dell’articolo. La griffe non specifica dove produca le borse ma sappiamo che, attraverso la società Celine Production, il marchio in orbita LVMH possiede diversi stabilimenti in Toscana: a Radda in Chianti (da dove escono le borse) a Strada in Chianti (dove ha trasferito quello di Impruneta). (mv)
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