Montblanc ha deciso di potenziare l’offerta della pelletteria. E di ripartire da una pelle più morbida. “Abbiamo scelto Marco Tomasetta come direttore creativo per la sua grande expertise sulle pelli e non sulla moda – afferma il CEO Nicolas Baretzki –. Perché? Non ci interessa trasformarci in una realtà fashion”. Secondo Baretzki, attraverso gli accessori la griffe entrerà in contatto con un maggior numero di clienti. Il CEO enfatizza l’importanza di aver scelto un pellame più morbido al posto di uno rigido per la nuova collezione Meisterstück. Tomasetta afferma che pelle è innovazione.
Non semplice fashion
Montblanc vuole diventare una griffe del lusso a tutti gli effetti. Per raggiungere l’obiettivo ha potenziato l’offerta della pelletteria. E prima ancora ha scelto Tomasetta come direttore creativo. La griffe, che fa capo al colosso elvetico Richemont, è nota come marchio di strumenti di scrittura. Ma, rivendica il CEO, è nel segmento della pelletteria dal 1926.
Una pelle più morbida
Con Affari&Finanza di Repubblica Baretzki ha lodato le prime idee di Tomasetta. A partire dall’ingrandimento del logo, “che rende gli oggetti completamente diversi”. Il focus è sui materiali: “Con la collezione Meisterstück –prosegue il CEO – ha fatto la differenza usando pellami più morbidi”. Baretzki nota che i pellami rigidi si associno di più al mondo business: “Invece con questa nuova selezione di pelli riusciamo a proporre una gamma più ampia con cui comunicare che è questa la nuova direzione di Montblanc per i leather goods da uomo”. Pellami morbidi capaci di attirare di più la clientela femminile che entra in boutique per acquistare il regalo da uomo e più in generale “per abbracciare un pubblico più sofisticato e trasversale”.
Saper innovare
Con un passato da stilista di accessori e pelletteria per Louis Vuitton, Chloé e Givenchy, Tomasetta è per la prima volta alla guida creativa di un marchio. Ma dimostra di avere le idee ben chiare. “L’innovazione si trova sicuramente nei materiali. Ho dato grande importanza alla ricerca di nuove pelli, alla rielaborazione dei colori, ma tenendo sempre gli archivi come punto di partenza” ha dichiarato il designer a Infrarouge. (mv)
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