Dopo anni di boom, anche la pelletteria sta vivendo una fase di normalizzazione. Chi già opera nel settore, quindi, affronta una congiuntura che per la filiera della pelle è complessivamente opaca, come vi raccontiamo sul mensile n. 10 – 2023, dal titolo Mercato. Chi, invece, pensa ora di investire nella borsa ha di fronte una “Mission Impossible”. Perché il mercato è ormai maturo, presidiato com’è a tutti i livelli e in tutti i segmenti dai relativi big di settore.
Mission Impossible
Le grandi griffe. Le concerie. I calzaturifici italiani. E, non da ultime, le pelletterie. Lo scampolo finale di 2023 mette a dura prova l’intera filiera, angustiata da problemi ormai cronici, come l’inflazione, con il corredo di costi in crescita, e l’inquieto scenario internazionale (dove alla guerra d’invasione della Russia si somma la recrudescenza del conflitto mediorientale). Uno scenario che ora si aggrava, perché anche l’apice del lusso, che sembrava anticiclico e immune alle intemperie, si scopre invece destinato a conoscere tassi di crescita più sobri.
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