Da 27 milioni (2022) a 40 milioni di euro di vendite. Entro il 2025. È l’obiettivo dell’azienda fiorentina di accessori Gianni Chiarini. L’incremento del fatturato arriverà soprattutto dalla crescita all’estero. Il piano di espansione, infatti, prevede che la quota export sul fatturato passi dall’attuale 40 al 60%. Superando così il mercato italiano che attualmente genera oltre la metà dei ricavi. Gianni Chiarini ha chiuso il 2022 registrando una crescita del 20% like for like rispetto al 2019.
Le ambizioni di Gianni Chiarini
“Il nostro piano è raggiungere i 40 milioni di euro di fatturato in tre anni, aumentando la quota export dall’attuale 40% al previsto 60%”, spiega Ezio Raccichini, CEO dell’azienda (fonte Fashion United). Nato alla fine degli anni ’90 dal desiderio di trasformare un’attività commerciale di borse artigianali in un marchio cosmopolita, il brand Gianni Chiarini si sta espandendo a livello internazionale.
I mercati target
Per crescere all’estero, Raccichini intensificherà le collaborazioni con rivenditori online e grandi magazzini. In particolare, le nuove vetrine si concentreranno “in mercati chiave come il Giappone, la regione DACH (Germania, Austria, Svizzera, ndr) e la Spagna” spiega il CEO. Una strategia che sarà affiancata anche dalla “maggiore presenza nei mercati di riferimento”. Le ambizioni di Chiarini, però, non si fermano qui. Il brand si sta costruendo nuove opportunità negli Stati Uniti e in Asia, in particolare Cina e Corea. (mv)
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