Nessuno è profeta in patria, soprattutto se i suoi migliori clienti non sono i compatrioti, ma i turisti. Aspinal of London va in concordato preventivo. Già, il marchio della pelletteria ha una decina di negozi nel Regno Unito (che ora chiuderà), ma è popolare soprattutto in Cina ed Emirati Arabi. Da quando la pandemia da Coronavirus ha bloccato i viaggi, il suo giro d’affari è crollato. E ora presenta domanda per accedere al CVA, cioè il concordato preventivo.
In concordato preventivo
Prima della pandemia, aumentavano sia le vendite che le perdite di Aspinal of London. Il corto circuito è arrivato con gli effetti del Coronavirus. Perché ad acquistare i prodotti del marchio sono soprattutto gli stranieri, nella rete di distribuzione internazionale e nelle boutique britanniche. Ora quest’ultima fetta di mercato non c’è più. A mancare è soprattutto lo shopping degli studenti cinesi a Londra. Aspinal ha punti vendita a Shanghai, Dubai e Abu Dhabi e aveva pianificato una dozzina di nuove aperture in quelle zone.
Cosa resta aperto
Secondo quanto riporta il Telegraph, il marchio ha annunciato che manterrà le sue concessioni Harrods e Selfridges, nonché le sue operazioni online nel Regno Unito. Chiuderà, invece, le 10 boutique presenti nel Paese. Resteranno aperte solo quelle all’estero. Affinché la procedura CVA possa proseguire, la proposta deve ottenere l’approvazione di almeno il 75% dei suoi creditori. All’inizio di quest’anno, scrive RetailGazette, il marchio aveva incaricato KPMG di esplorare le opzioni di finanziamento, inclusa una potenziale vendita dell’attività. (mv)
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