Michael Kors ha riportato una crescita del 54% (917,5 milioni di dollari) nel fatturato del trimestre che si è chiuso il 29 marzo, tecnicamente il quarto. Gli analisti avevano previsto 100 milioni in meno. I profitti sono saliti del 59% (161 milioni). Le previsioni del prossimo trimestre, annunciate ieri in conference-call dallo stilista newyorkese, risentiranno però degli investimenti previsti nell’apertura dei nuovi negozi europei. Al momento sono 80, ma entro la fine dell’anno fiscale 2015 dovrebbero aggiungersi 55 nuove vetrine. La Borsa ha risposto facendo perdere valore alle quotazioni del 4%. Ciò non toglie che Paul Lejuez, analista di Wells Fargo, sia molto positivo: “La crescita di Kors è qualcosa a cui non si era mai assistito, siamo davanti ad una delle storie di retail più straordinarie della mia carriera”. Le vendite europee sono più che raddoppiate (164,7 milioni) e costituiscono adesso il 10% dei ricavi, mentre il mercato domestico è cresciuto del 43% e ha raggiunto 739,4 milioni di dollari, sospinto dalla vendita della piccola pelletteria e orologeria. (pt)
Michael Kors continua a volare: +54%
