Mulberry ha riportato profitti per 4,5 milioni di sterline (-74%) nell’anno fiscale 2014/5 (chiuso al 31 marzo) e ricavi in crescita dell’1% (109.9 milioni di sterline), grazie al secondo semestre (+9%) che ha compensato il -9% dei primi sei mesi. Godfrey Davis, presidente dell’azienda inglese, attribuisce la ripresa al netto cambio di direzione sul prodotto-borsa, il 45% dei quali è prezzato oggi a meno di mille sterline, mentre sotto la mano dell’ex ceo, Bruno Guillon, era il 66%, nel tentativo di scalare prezzi e prestigio, con la conseguente snaturalizzazione del brand. I dati risentono ancora di quel periodo, con il wholesale in discesa del 29%. Il prodotto in pelle vale il 90% del fatturato: la borsetta contribuisce col 70% dei ricavi. (pt)
Mulberry: tanta fatica (profitti -74%) ma qualcosa sta cambiando
