La ex Nazareno Gabrielli potrebbe rinascere. I piani della casa madre Boost prevedono degli investimenti per modernizzare i macchinari e un cambio di strategia. Partirà la vendita dei prodotti a marchio proprio che dovrebbe portare a 30-40 nuove assunzioni. I sindacati, che hanno svelato i termini del rilancio, invitano, però, alla cautela, sulla base dello stato di salute di Boost.
Nasce Castelli Spa
Nuovo cambio di direzione per la ex Nazareno Gabrielli. A cominciare dal nome che diventa Castelli Spa. Poi, nell’ordine: si è insediato un nuovo CdA, presieduto da Maurizio Castelli, CEO della nuova società. Dopo Pasqua partirà un’ampia riorganizzazione aziendale dello storico stabilimento di Tolentino (Macerata) che ha oltre 120 anni di storia.
100 dipendenti
Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, la casa madre Boost avrebbe deciso di investire su Tolentino. Hanno avuto un ruolo fondamentale, la storia, il know-how e l’artigianalità locale e, quindi, la possibilità di elevare la qualità dei prodotti. Per cui, in futuro, i 58 dipendenti attualmente in forza non si occuperanno solo della produzione di agende conto terzi, ma della realizzazione di prodotti a marchio proprio. Questo comporterà un adeguamento e un rinnovamento dei macchinari insieme a 30/40 nuove assunzioni.
A pieno regime entro l’estate
Ora i dipendenti lavorano con orario ridotto, ma dopo Pasqua, inizierà il rilancio della produzione per portare i ritmi produttivi a pieno regime in un paio di mesi. I sindacati prendono queste notizie con le molle visto che Boost “non naviga in buonissime acque, altrimenti non sarebbe in corso un contratto di solidarietà e a Bergamo non sarebbero in seria difficoltà”. (mv)
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